Primavera a Creta: un viaggio tra colori e profumi

La natura di Creta è unica e con l’arrivo della bella stagione, dopo il comunque mite inverno, lo dimostra una volta in più. A primavera Creta si ricopre di fiori che ne ammantano le colline e spargono il loro inebriante profumo dalle campagne dell’entroterra alla riva del mare. I colori e gli aromi di Creta a primavera regalano emozioni e sensazioni che valgono la pena di un viaggio, perché Creta è un isola da visitare e conoscere, ma anche da godere. Mangiare, bere, suonare, ballare; parallelamente alle cerimonie  religiose la rinascita di primavera si manifesta a Creta con un clima generale di festa e con i preparativi per la stagione estiva. L’arrivo dei primi turisti rinfranca infatti lo spirito quanto i raggi del sole che si fanno di giorno in giorno più caldi e le giornate che si allungano, in una terra che vive di agricoltura e pastorizia sì, ma anche di turismo.

A primavera sono già scomparsi gli anemoni blu, bianchi e violetti ma è ancora visibile la neve su Psiloritis, conosciuto anche come monte Ida, il monte più alto di Creta; al posto degli anemoni compaiono i ciclamini cretesi, bianchi e rosati, i gladioli selvatici, gli asfodeli, i narcisi, poi le innumerevoli margherite che serviranno a realizzare le tradizionali ghirlande di buon augurio del 1° maggio, i papaveri, le incantevoli, sensuali, orchidee selvatiche; grazie alla grande varietà della flora, tra l’equinozio di primavera e il solstizio d’estate la campagna cretese splende e profuma.

In primavera i cretesi raccolgono i carciofi, coltivati e selvatici, iniziano a svilupparsi fuori delle serre le verdure e gli ortaggi che arricchiranno la tavola di colori e sapori intensi: cipolle, pomodori, le μπάμιες – bàmies (pianta conosciuta in Italia anche come ocra o okra), melanzane, peperoni. Da maggio anche la frutta diventa più “colorata” e saporita, sulle tavole appaiono le fragole, con le lucide ciliege e le nespole, i cui fiori, insieme a quelli dei mandorli, hanno arricchito di colore i paesaggi cretesi nei primissimi giorni di primavera; è la prima saporita frutta di stagione con cui le massaie prepareranno una lunga serie di marmellate e le tipiche confetture con frutti interi o in grossi pezzi immersi nello sciroppo. Nei barattoli dai mille colori e sapori, finiranno in primavera anche i petali di rosa, conservati nella densa soluzione di zucchero per riportare alla mente la fragranza primaverile ed allietare il palato anche quando la stagione della massima fioritura sarà finita.

Primavera a Creta: un viaggio tra colori e profumi

A Creta in primavera non vi annoierete: le celebrazioni, le tradizioni, le iniziative culturali, fioriscono a primavera come i prati! Nei mesi primaverili, tra marzo e giugno, le ricorrenze da festeggiare sono molte e tutte accompagnate da suggestive usanze e piatti tipici della cucina cretese che meritano di essere assaggiati. La vacanza di primavera a Creta potrebbe anche essere lo spunto per un tour eno-gastronomico particolarmente interessante, considerando che è questo il periodo della fine del Carnevale, dell’inizio della Quaresima con la festa del lunedì di purificazione e del sabato in cui si festeggia la resurrezione di Lazzaro; del 25 marzo, data in cui si sovrappone la festa religiosa della critianità a quella nazionale della rivolta cretese ai Turchi. È, ancora in primavera, che si festeggia il 1° maggio e poi San Giorgio, infine la Pasqua. Potrete assaggiare durante la primavera una grande varietà di “cibi delle feste” (γιορτινά εδέσματα – iortinà edèsmata): le pietanze a base di vegetali protagoniste dei lunghi digiuni religiosi e adattissime a chi segue regimi dietetici vegetariani, le lumache e il pesce delle giornate dedicate ai santi, la carne della Pasqua, accanto ai legumi e alle verdure che non mancano mai sulla tavola cretese.

In primavera a Creta, grazie al caldo decisamente più sopportabile che nei mesi estivi, si possono affrontare al meglio le camminate nei sentieri che attraversano i campi e le gole, le escursioni culturali tra i resti della civiltà minoica, la meditazione, le visite ai monasteri di valore storico, musei e monumenti, ma anche godersi mare e spiagge, ritorantini e taverne, tutto con un tocco di colore che in estate manca. Quando i raggi del sole si faranno più intensi, con l’arrivo dell’estate, il paesaggio diventerà più brullo e arido, il blu abbacinante del mare e le calde tonalità rossastre della terra domineranno su tutto.

Nella tarda primavera poi, anche i meno temerari in fatto di acque fredde potranno godere dei bagni di mare. In tutta calma e quasi in totale solitudine, soprattutto scegliendo le spiagge della costa sud dell’isola, quelle meno lontane dai flussi del turismo di massa e anche più calde, che godono delle condizioni metereologiche perfette per la talassoterapia già da maggio.

Quale momento migliore per visitare Creta se non la primavera? I voli hanno prezzi più accessibili e, prenotando in anticipo con le grandi compagnie low cost si potranno sfruttare le occasioni per un viaggio a Creta particolarmente economico. Anche i prezzi delle strutture ospitative, alberghi e case vacanze di privati, in genere fino a giugno fanno offerte di bassa stagione molto accattivanti.

Primavera a Creta

Una curiosità sulla primavera a Creta che forse non vi aspettereste: l’isola diviene in questo speciale periodo dell’anno méta per coppie di fidanzati provenienti dalla Cina che hanno deciso di celebrare il loro matrimonio a Creta e trascorrervi la luna di miele. Una sfida per la capacità organizzativa e per le infrastrutture di Creta, un’occasione per i giovani cinesi e le loro famiglie di visitare l’isola nel periodo più romantico dell’anno e per l’occasione, forse, più romantica della loro vita. I pacchetti speciali, che comprendono viaggio di nozze e matrimonio con famiglia e invitati al seguito, sono tipici delle agenzie di viaggio cinesi. Creta spera con questo primo passo di reciproca conoscenza con la Cina di ampliare non solo la gamma di turisti e tipologie di viaggi sul suo territorio, ma anche il mercato di vendita dei propri prodotti tipici.