Isola di Chrissi o Gaiduronìsi: l’incanto continua

In vacanza a Creta non si finisce mai di scoprire spiagge, calette, insenature. Oltre alle coste che circondano la più grande isola della Grecia, nel suo territorio sono comprese isolette adatte ad ancora tante escursioni; da effettuare in giornata o, come nel caso della piccola isola disabitata al largo della costa meridionale di Creta, da protrarre in una o più notti sotto le stelle. (Seppure il campeggio vi è ufficialmente vietato per legge).   L’isola di Chrissi (Χρυσή) o Γαϊδουρονήσι (Gaiduronìsi), che misura 1 chilometro per 5, è situata nel mar Libico, circa 14 chilometri a sud di Ierapetra, raggiungibile con battelli in partenza da Ierapetra la mattina e che ritornano nel pomeriggio.

Isola di Chrissi

Si tratta di un’isola pianeggiante famosa per il colore delle sue acque, che somigliano a quelle dei mari tropicali, con le infinite sfumature di blu, azzurro e turchese. Il colore del mare è esaltato da quello delle spiagge composte di sabbia madreperlacea rosata creatasi dalla frantumazione naturale di innumerevoli conchiglie. Proprio questa sabbia dorata dà all’isola uno dei suoi due nomi: Χρυσή (Chrissì – d’oro). L’altro nome, con cui pure l’isoletta è conosciuta, Γαϊδουρονήσι (Gaiduronìsi – isola degli asini) le deriva da un’antica usanza: quella di portare i vecchi asini di Ierapetra a morire sull’isola.

Caratteristica che fa di Gaidouronisi un’importante oasi naturale: la foresta di cedri; delimitata e in cui è vietato l’accesso a scopo di protezione, così come è vietato sull’isola raccogliere sabbia e/o conchiglie.

Si dice che anni fa l’imprenditore Gianni Agnelli avrebbe voluto acquistare l’isola per farne la sede di un villaggio turistico. Se l’affare non andò in porto pare sia perché gli abitanti di Ierapetra si ribellarono. Così l’isoletta è rimasta greca, pronta ad accogliere ogni anno la miriade di visitatori che amano la natura e le spiagge selvagge e incontaminate più che i villaggi turistici e che, pur restandovi a trascorrere la notte in tenda, ne sono rispettosi ammiratori che non lasciano rifiuti e non accendono pericolosi fuochi.

Il battello per Gaidouronisi che parte da Ierapetra raggiunge questo angolo di paradiso in circa 50 minuti di viaggio per approdare sul lato sud al piccolo porto di Βουγιού Μάτι (Bughiù Màti). Accanto al porticciolo una semplice taverna dove rifocillarsi e bere qualcosa. Sull’isoletta non c’è corrente elettrica, se non quella prodotta dai generatori a petrolio in dotazione alla taverna.

Una simpatica alternativa al battello per raggiungere l’isola è la barca di Kostas, un simpatico cretese che vi può portare in escursione sull’isola con la sua barchetta personale offrendovi anche un “rinfrescante rinfresco” direttamente nelle acque cristalline dell’isola! Visitate la pagina Facebook L’ile de Chrissi, Chrissi insel, Island of Chrissi o il blog di Kostas, per avere più informazioni e vedere tante fotografie dell’isola.

Le spiagge principali di Gaidouronisi sono quattro, bellissime, ognuna con la sua particolarità.

La prima che vedrete all’arrivo e quella a sud, accanto al piccolo ristorante e al porto, dove potrete usufruire degli ombrelloni e delle sdraio. Camminando lungo la costa scoprirete atri piccoli golfi e spiaggette, sia di sabbia che pietrose.

La spiaggia più suggestiva e famosa si trova sul lato nord dell’isola; è chiamata Μπελεγρίνα (Belegrìna) o anche Χρυσή Άμμος (Chrissì Ammo – sabbia dorata), vi si arriva con cinque minuti di passeggiata attraversando l’isola. Spiaggia e mare dai colori caraibici, facile immergersi e nuotare grazie al fondale di sabbia bianca e impalpabile che digrada dolcemente. Organizzata appena un poco, con ombrelloni e una “καντίνα” (cantìna), piccolo chiosco dove si può bere qualcosa di fresco.

Camminando in direzione ovest, la spiaggia successiva che si incontra è quella di Χατζηβόλακας (Hatzivòlakas). Una spiaggia rocciosa decisamente poco frequentata: la natura vi si esprime in tutto il suo splendore, con grandi alberi di cedro di più di 200 anni. Ad ovest di questa spiaggia sono state rinvenute tracce di un insediamento minoico. Nei pressi anche la piccola chiesa dedicata ad Αγίος Νικολάος (Àgios Nikòlaos – San Nicola), una vecchia salina e il faro dell’isola.

Spostandosi da Belegrina verso est, invece, si giunge alla spiaggia dal curioso nome Καταπρόσωπο (Katapròsopo – traducibile in italiano con l’espressione “in faccia”), dovuto al fatto che questa spiaggia guarda proprio “di fronte” un’altra isoletta, quella di Μικρονήσι (Micronìsi – piccola isola): altra meraviglia della natura che dà rifugio a migliaia di uccelli nella sua tranquillità. Le acque la cui profondità non supera i 5 metri e i fondali frastagliati rendono la spiaggia di Kataprosopo e l’isoletta di Mikronisi ideali per le immersioni con la maschera.