Miti e leggende: il Mito di Europa

Creta, la più grande isola dell’Egeo, incarna a perfezione l’immagine della Grecia di miti e leggende, animata da uomini ma anche da dei, sospesa tra terra, mare e cielo. Zeus, che a Creta nacque e crebbe e che da Creta sferrò il suo attacco vincente ai titani divenendo il Padre di tutti gli dei e figura principale dell’Olimpo, a Creta portò l’oggetto della sua passione: Europa, principessa fenicia.

platano-sempreverde-Gortyna Miti e leggende

Creta assurge così a culla della civiltà europea, almeno secondo il mito, nato probabilmente nell’VIII secolo a.C. e noto come “Mito di Europa”. Trasformatosi in un toro bianco per avvicinare la ragazza in un campo fiorito, Zeus ne conquista le grazie mostrandosi docile e forte al tempo stesso, la inebria con il profumo dei fiori e la porta poi in groppa galoppando dal Libano sulle onde del mare Mediterraneo, tra tritoni e nereidi, fino all’isola di Creta. Qui Zeus, forse dopo aver condotto la principessa Europa nella grotta dove era cresciuto, sceglie come nido d’amore la zona del fiume Litheos, o Lethaio, nei pressi di Gortyna, nel sud di Creta a 45 chilometri da Iraklio. Gortyna, sede ora di un importante sito archeologico, era conosciuta nell’antichità come Ellotia, proprio dal nome con cui i cretesi chiamavano l’Europa (Ελλωτίς – Ellotìs).

Dal rapporto tra Zeus e Europa, consumato secondo la leggenda all’ombra di un platano di Gortina che da allora in poi divenne sempreverde, nacquero tre figli: Minosse, Radamante e Sarpedonte. I tre divennero re, abitanti dei tre palazzi minoici di Creta.

 

Quando Zeus lasciò la Terra per l’Olimpo, Europa sposò il primo re di Creta Asterion, che adottò anche i figli del dio. Minosse, il più forte e spietato tra loro divenne il primo imperatore e legislatore greco. Del Mito di Europa parla Ovidio nelle “Metamorfosi” e la leggenda, con le sue diverse sfumature nella memoria e negli scritti, da Omero agli autori del periodo romano, ha ispirato numerosi artisti dall’antichità ad oggi. Il mosaico del IV secolo a.C. ritrovato a Sparta, che rappresenta appunto il Mito di Europa, è raffigurato sulle attuali monete greche da 2 euro.