I musei archeologici di Creta

Ecco un elenco dei principali musei archeologici a Creta, delle prefetture di Heraklion, Chania, Rethimno, Lassiti. Non abbiamo la pretesa di offrire una lista di tutti i reperti da vedere, o delle caratteristiche dettagliate di ciò che si trova in ognuno dei musei, ma almeno fornirvi indicazioni generali che vi permettano di scegliere quali musei visitare mentre siete in vacanza a Creta e indirizzi web in cui reperire informazioni ulteriori; ad esempio su orari di apertura e prezzo del biglietto, su come raggiungere i musei. Una pagina riassuntiva, la nostra, a cui far riferimento per progettare e organizzare le vostre vacanze a Creta, soprattutto se, oltre che delle spiagge, si è amanti della storia e dell’archeologia.

La ricchezza dell’isola in tema di tesori archeologici è conosciuta, e risulta più che mai evidente dalla quantità di collezioni archeologiche e musei che esistono in molte città. Volendo fare un elenco dei musei archeologici di Creta, comunque, non si può non cominciare dal museo archeologico di Heraklion, conosciuto anche come museo archeologico di Candia, per il nome che la città aveva nel periodo della dominazione ottomana.

Si tratta di uno dei più grandi e importanti musei di tutta la Grecia, ed è tra i più importanti musei d’Europa. I reperti ospitati sono rappresentativi della preistoria e della storia di Creta, coprendo un periodo di tempo di oltre 5.500 anni, dal neolitico all’epoca romana. Soprattutto, la collezione di antichità di epoca minoica nel museo archeologico di Heraklion è la più grande del mondo e il museo è considerato il museo per eccellenza della civiltà minoica. Il museo archeologico ha riaperto le sue sale nel maggio 2014, ampiate e rinnovate, dopo un lungo periodo di chiusura.

Il museo archeologico di Heraklion è situato al centro della città, in via Xanthoudidou 2; informazioni su giorni e orari di apertura, nonché sul prezzo del biglietto di ingresso, alla pagina web ufficiale del museo archeologico di Heraklion, in inglese, a cui si accede dalla pagina web del ministero greco della cultura e dello sport.

Sempre nella prefettura di Heraklion, piccola nelle dimensioni e nel numero di reperti, ma sempre interessante per gli appassionati, la collezione archeologica di Malevizi. La maggior parte dei reperti esposti, circa 500, provengono dalla collezione dell’imprenditore Nikolaos Metaxas, raccolti per passione dal 1959 al 1997. Oltre alla collezione Metaxas, sono esposti più di altri trenta manufatti, alcuni molto rappresentativi del periodo minoico prepalaziale, emersi da recenti scavi effettuati principalmente nella zona del comune di Malevizi. L’esposizione è arricchita da vario materiale esplicativo: poster e audiovisivi. Per informazioni su orari e giorni di apertura, non esistendo una pagina ufficiale della collezione, vi rimandiamo alla pagina dedicata alla collezione archeologica di Malevizi sul sito del “Δ.Ο.Π.Π.Α.Μ”, l’organizzazione comunale per lo sport, la cultura e l’ambiente, dove compaiono sia la mappa per raggiungere la sede dell’esposizione che il numero di telefono a cui rivolgersi per le informazioni.

Museo Archeologico Chania musei archeologici

Piccolo e modesto, ancora nella prefettura di Heraklion, il museo archeologico di Archanes

L’esposizione di manufatti esiste dal 1993, instituita nell’edificio neoclassico che in passato ospitava la scuola elementare di Archanes, nel quartiere della Moschea. Nella collezione ospitata ad Archanes non si trovano purtroppo i pezzi più importanti rinvenuti nell’area: i gioielli in oro trovati nelle tombe minoiche, gli ornamenti di avorio, i sigilli, i vasi in bronzo e gli utensili di pietra, che per motivi di sicurezza rimangono nel museo archeologico di Heraklion.  Qui ad Archanes vengono però conservati numerosi manufatti in ceramica rinvenuti durante gli scavi a Fourni, Anemospilia e Archanes, presentati in ordine cronologico. L’ingresso al museo è gratuito, non esiste pagina web ufficiale ma un numero di telefono di riferimento è indicato sulla pagina dell’Institute for Meditarrenean Studies dedicata al museo archeologico di Archanes.

Se la vostra vacanza vi ha portato nei pressi di Chania, passeggiando nella città vecchia, tra i resti delle vestigia delle tante civiltà e popoli che hanno abitato l’isola di Creta e in particolare proprio la zona de La Canea, sarà facile imbattervi nel museo archeologico di Chania, in via Chalidon, 30. È situato vicino al vecchio porto, allestito nella chiesa del monastero veneziano di San Francesco; merita una visita non solo per i reperti archeologici conservati al suo interno, ma per la bellezza dell’edificio che lo ospita. Dal 1963 vi sono esposti reperti provenienti da diversi siti archeologici dei dintorni di Chania: monete, gioielli (di epoca preistorica e storica), sculture, iscrizioni, colonne, mosaici, risalenti alle epoche che vanno dal neolitico al periodo romano.  L’obiettivo del museo è quello di promuovere la storia e la cultura dell’area di Chania, in questo contesto si inserisce l’organizzazione di mostre temporanee, programmi educativi e vari eventi culturali presso il museo. Per informazioni, non esistendo una pagina web ufficiale del museo archeologico di Chania, ci si può rivolgere ai numeri di telefono riportati sulla pagina dell’Institute for Meditarrenean Studies per il museo archeologico di Chania.

Sempre al centro di Chania, il museo navale di Creta; per conoscere le tecniche e la storia della costruzione navale antica e tradizionale. Un museo di sicuro impatto anche per il profano. L’esposizione permanente comprende 2.500 reperti tra oggetti rinvenuti nei fondali dell’isola di Creta, oltre a dipinti, mappe, fotografie, modelli di navi, vari strumenti nautici e altro ancora. Il materiale copre il periodo cronologico che va dall’età del bronzo fino ad oggi. Inoltre, suggestiva e fruibile per tutte le età, l’esposizione di una ricca collezione di conchiglie provenienti da tutto il mondo. Protagonista del museo navale di Creta a Chania è la nave Minoa (Μινώα-Minòa), nave del XV secolo avanti Cristo, ricostruita con materiali autentici risalenti a quella lontana epoca.

 

Nel dicembre 2003 e nel 2004 ha compiuto il suo viaggio inaugurale dal porto di Chania a quello del Pireo, accompagnando la torcia olimpica nell’ultima parte del viaggio. Sul sito ufficiale del museo navale di Creta a Chania, tutte le informazioni: dove si trova, con tanto di mappa, giorni e orari di apertura, numero di telefono.

Altro museo archeologico piccolo ma comunque meritevole di una visita, sempre nella prefettura di Chania, nell’estremità nord occidentale di Creta, è il museo archeologico di Kissamos (conosciuta anche come Castelli, o Kasteli-Kissamos). Il museo archeologico di Kissamos, ospitato nel turco-veneziano Palazzo del Governo, offre nelle sue sette sale un panorama sulla storia della regione, dalla preistoria alla tarda antichità (periodo paleocristiano). L’esposizione è suddivisa in sezioni in base a criteri cronologici e di localizzazione dei ritrovamenti dei reperti, di cui la zona Falassarna-Kissamos è notoriamente ricca. A completare l’esposizione di reperti archeologici, una ricca documentazione multimediale sul devastante terremoto che ha colpito l’isola di Creta nel 365 d.C., radendo al suolo la regione e i suoi palazzi. Una brochure del museo archeologico di Kissamos, con tutte le informazioni e i dati per contattare direttamente il museo è scaricabile da Internet, disponibile attraverso il sito del ΤΑΠ (Archaeological Receipts Fund).

A Rethymno, invece, un museo archeologico che sta attraversando un periodo difficile di sopravvivenza, ospitato dal 1991 nell’edificio a pianta pentagonale che si trova proprio di fronte al cancello principale della Fortezza di Rethymno; il museo è ora minacciato di chiusura. I sostenitori del museo si sono uniti in un gruppo, attivo anche su Facebook, per promuoverne il funzionamento e scongiurarne la chiusura. Rappresentativo del continuum culturale nella zona, dal neolitico al periodo romano, vi sono esposti reperti provenienti da grotte, insediamenti e necropoli minoiche: oggetti del periodo geometrico, arcaico, classico, ellenistico e romano, rinvenuti negli scavi di importanti città antiche della zona. L’organizzazione no-profit “amici del museo archeologico di Rethymno” è su Facebook.

Museo Archeologico di Ierapetra

La collezione archeologica di Ierapetra ha iniziato a prendere vita alla fine del XIX  secolo, quando gli abitanti della zona, consapevoli di risiedere su un territorio ricco di storia e cultura e appassionati di archeologia, fondarono l’Associazione Educativa di Ierapetra con lo scopo di raccogliere le antichità rinvenute nella regione e di trovare una sede in cui esporle. La collezione è oggi ospitata nell’edificio della Scuola Ottomana di Mehtepi, costruito nel 1899. Gli oggetti attualmente esposti risalgono al periodo che va dal 3° millennio a.C. al 5° d.C., Una pagina dedicata al museo archeologico di Ierapetra e la relativa brochure con le informazioni da scaricare, si trova sul sito del ΤΑΠ (Archaeological Receipts Fund).

Il museo archeologico di Agios Nikolaos, nella zona centrale della cittadina, è stato fondato recentemente, nel 1970, e ospita reperti del neolitico, di epoca minoica e risalenti fino al periodo greco-romano, rinvenuti nella zona di Lassithi. La pagina dedicata al museo archeologico di Agios Nikolaos, sul sito del ministero greco della cultura e dello sport, fornisce tutte le informazioni utili per raggiungere il museo, i giorni e gli orari di apertura, numeri telefonici e indirizzi email per mettersi in contatto con l’istituzione.

A Sitia, il museo archeologico ha aperto le sue porte al pubblico nel 1984, cento anni dopo i primi scavi ufficiali nella zona della Scuola Archeologica Italiana. Tra i numerosi reperti che coprono un periodo di più di 4.000 anni, dal neolitico all’epoca tardo-romana, ospita i più importanti ritrovamenti dal palazzo di Kato Zakros, alcuni dei quali sono considerati capolavori di arte minoica. Da non perdere, la statua d’oro e avorio del Kouros di Paleocastro: la figura scolpita di un giovane, recuperata in vari frammenti tra il 1987 ed il 1990, ha un fascino impareggiabile.Informazioni sulla pagina del ministero greco della cultura e dello sport per il museo archeologico di Sitia.

Museo Archeologico di Rethymno musei

La collezione archeologica e del folklore, di Myrtos, conclude l’elenco dei musei archeologici importanti dell’isola di Creta. Opera dal 2001 e ospita quella che fu la collezione privata di George Dimitrianakis. L’esposizione comprende alcuni reperti dei siti archeologici dei vicini Pirgos e Fournou Korifi, sede dell’insediamento in uso solo durante il periodo dell’Antico Minoico II, e di altre parti della regione.

Parallelamente ai reperti archeologici, sono esposti oggetti legati al folklore: attrezzi agricoli e vecchie foto del lavoro agricolo, ma anche le foto dell’occupazione tedesca. L’ingresso alla collezione archeologica di Myrtos è gratuito; nei mesi invernali si può entrare solo su appuntamento. Per comunicare con il museo, si può accedere alle informazioni di contatto alla pagina dell’Institute for Meditarrenean Studies, relativa alla collezione archeologica e del folklore, di Myrtos.